▪ Introduzione
▪ Scheda riassuntiva sul Regno Unito 
Storia-Cultura-Tradizioni-Turismo |
▪ Storia del Regno Unito
▪ Le Lingue del Regno Unito
▪ Storia della lingua inglese
▪ I monarchi Britannici
▪ Lista dei Primi Ministri inglesi a oggi
▪ La chiesa Anglicana
▪ La chiesa Scozzese Presbiteriana
▪ L'impero Britannico
▪ Il sistema legale inglese e gallese
▪ Il sistema legale scozzese
▪ Mappa Isole Britanniche Romane
▪ La Bandiera della Gran Bretagna
▪ La Rivoluzione Industriale
▪ Sulle orme di Re Artù
Sistemazioni -Alloggi - Lavoro |
▪ Lavorare in Gran Bretagna
▪ Alloggio a Londra
▪ Banche soldi Valuta in Gran Bretagna
▪ Hotel a Londra (1,2,3,4,5 Stelle)
▪ Hotel in Gran Bretagna (1,2,3,4,5 Stelle)
▪ Londra
ALTRI STATI E LUOGHI
▪ Grecia
▪ Portogallo
▪ Spagna
▪ Irlanda
▪
Danimarca
▪
Germania
▪
Finlandia
▪
Norvegia
▪ Sardegna
▪
Italy
▪ Pistoia
|
Storia del Galles
In Galles le prime testimonianze della presenza umana risalgono a 200.000 anni fa. Verso il 600 A. c i celti Cambri, che tanto diedero alla cultura gallese, fecero sentire per la prima volta la propria influenza, con bande di guerrieri e avventurieri e sacerdoti druidi. La successiva presenza romana fu mitizzata come un periodo di dominio benevolo, forse paragonato al caos del periodo che seguì, quando arrivarono a fare razzie i pirati irlandesi e gli Scots (i bretoni). Nel V secolo si diffuse una forma monastica di cristianesimo che era giunta dall'Irlanda e il più famoso a fare proseliti fu un monaco di nome Dewi (più tardi normannizzato in David - santo patrono del Galles). Questa cristianità
si sviluppò sulla radice delle antiche credenze religiose celtiche. Il periodo dal V all'XI secolo fu caratterizzato da pressioni e invasioni anglosassoni, ed è verso il 580 che i bretoni cominciarono a chiamarsi Cymry, o compatrioti. Si ritiene che re Artù, o comunque un condottiero bretone il quale forse portava il suo stesso nome, si sia distinto lottando vittoriosamente contro i sassoni nell'VIII secolo. Compiuta nello stesso periodo, ma nei fatti più concreta, fu l'azione di Offa, re del vicino regno sassone di Mercia, che costruì un terrapieno per creare una linea di confine tra i gallesi e gli abitanti di Mercia. Oggi l'Offa's Dyke è considerato uno dei migliori percorsi escursionistici del paese. Le
invasioni vichinghe nel IX e X secolo ebbero un ruolo importante nell'unificazione dei singoli regni gallesi formatisi nel frattempo. Ironia della sorte, la minaccia d'invasione fu determinante per lo sviluppo del Galles come entità riconosciuta, ma fu anche causa della caduta del paese sotto il controllo della corona inglese. Nel 927 i re gallesi, di fronte all'assalto delle orde distruttrici, riconobbero Athelstan, il re anglosassone, come loro signore supremo. Si creò così un precedente di cui Guglielmo il Conquistatore approfittò pienamente, collocando un numero di baroni feudali lungo il confine con il Galles. Nel XIII secolo vi furono alcuni tentativi di assicurarsi l'indipendenza e nel 1267 lo scaltro Llywelyn
riuscì a farsi riconoscere come principe di Galles da Enrico III d'Inghilterra. Il suo trionfo durò tuttavia solo fino alla successione al trono inglese del bellicoso Edoardo I, che impose al galles la fedeltà alla corona. L'insulto finale giunse nel 1302 quando il titolo di principe di Galles fu dato al figlio maggiore del monarca inglese. L'autorità di re Edoardo fu resa ancora più evidente dalla costruzione di un gran numero di castelli imponenti e dall'incarico dato a coloni inglesi di erigere in Galles città e contee in stile inglese. L'ultima ribellione fu nel 1400, quando Owain ap Gruffydd (Owen Glendower per gli inglesi), discendente della casa reale di Powys, rivendicò il principato del Galles.
L'insurrezione fu domata e gli inglesi riacquistarono gradualmente il controllo del territorio. Il Galles rimase sonnecchiante fino al 1730 circa, quando fu risvegliato dalla rivoluzione industriale, mentre il dilagante metodismo diffondeva la propria influenza in tutto il paese e gli donava una nuova identità. L'estrazione di carbone, rame, ardesia e stagno determinò un forte incremento della popolazione, che trasformò rapidamente il paesaggio della campagna da frammentate comunità rurali a centri minerari e industriali urbanizzati. Le città fuligginose diventarono focolai di nonconformismo, nazionalismo, sindacalismo, liberalismo e di sostenitori del Partito Laburista. La trasformazione fu lenta ma inesorabile: nel
1925 fu fondato il Plaid Cymru, il partito nazionale gallese; la lingua gallese fu accettata ufficialmente nel 1942; Cardiff diventò la capitale ufficiale nel 1955; a un ministro gallese furono affidati incarichi di governo da parte del governo britannico nel 1964; oggi il Plaid Cymru conta diversi seggi nella Camera dei Comuni. Anche la cultura e la lingua gallese hanno prevalso: il Galles ha ottenuto il proprio canale TV nel 1982. Il Galles anni '90 era ancora scosso dal tracollo delle sue tradizionali industrie di carbone e acciaio. Persisteva una forte disoccupazione, nonostante i vari programmi di diversificazione. Le attuali politiche del governo laburista sono sicuramente più vicine al Galles di quanto non lo
siano state quelle dei conservatori, ma le possibilità che il Galles emerga come nazione indipendente rimangono esigue.
Galles
Storia del Galles
Mappa del Galles
Divisione amministrativa
Cultura e tradizioni Gallesi
Ostelli Galles
|