Il Galles per molti inglesi che si sentono alienati dalla vita di città diventa il sogno di un rifugio dal traffico e dalla modernità. Questo perchè il Galles è così vicino e così lontano al tempo stesso. Di sicuro si tratta di un luogo particolare ed evocativo con immagini di colline ondulate battute dal vento e da qualche mandria di pecore. I luoghi dai nomi incredibilmente lunghi così dissonanti rispetto ai nostri. Eppoi il rugby giocato anche dai neonati, i castelli medievali e le vecchie città minerarie e i dinosauri di un infranto sogno industriale. Il grigiore si mischia ai colori tenui della speranza. Un popolo che è stato e si è sempre sentito soffocare dall'ingerenza inglese, con una forza di spirito e carattere unica. Un gallese si denota per tutti questi contrasti contrastanti, la riservatezza e la gentile ospitalità, la schiettezza che sembra maleducazione e l'encomiabile speranza che tutti hanno sempre e nonostante tutto.
Il Galles ha una popolazione di circa 2.860.000 abitanti per una estensione totale di 20.768 km2 e insieme a Scozia e Inghilterra, costituisce la Gran Bretagna.
A livello amministrativo il Galles è suddiviso in 22 distretti unitari, ripartizioni delle precedenti otto contee: Clwyd, Dyfed, Gwent, Gwynedd, Mid Glamorgan, Powys, South Glamorgan, West Glamorgan. Il suo territorio è prevalentemente di mezza montagna se si eccettuano alcuni picchi, consistente in una penisola che si estende dalla baia di Liverpool al canale di Bristol, si protende verso l'Irlanda dalla quale è separato dal canale di San Giorgio.
Modesta è l'attività agricola (avena, patate e orzo), buona la pesca (aringhe, sgombri e merluzzi) e notevole l'attività industriale e lo sfruttamento dei giacimenti di carbone e di minerali di ferro. Oltre al capoluogo Cardiff, i centri principali sono Newport, Swansea, Wrexham.
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